



























Tesi della triennale : “Giuda”, gesso, 2013
Il tema principale che ho scelto per questo lavoro riflette tre aspetti della figura di Giuda. Ho creato tre busti che rappresentano rispettivamente il falso, l’ego e la disintegrazione dell’essere. L’idea è nata dalla lettura del romanzo “Buddenbrooks” di Thomas Mann in cui uno dei personaggi principali si nasconde dietro una maschera di benessere per non far vedere le sue debolezze.
Il primo busto ha un sorriso finto e occhi vuoti che mostrano il vuoto interiore creato dalla falsità. Il secondo busto ritrae il puro ego, con il quale il personaggio guarda dall’alto in basso chi ha di fronte. Sentimenti di egoismo e falsità portano alla disintegrazione dell’essere rappresentato nel terzo busto.
Questi aspetti psicologici che vedo incarnati nella figura di Giuda possono essere visti come una critica alla nostra società in cui l’attenzione troppo spesso si trova sull’immagine esterna, facendo sì che la superficialità venga prima di un contenuto reale. Credo che, attraverso un processo di riflessione, l’arte possa aiutare lo spettatore a penetrare nell’essenza delle cose, creando così una crescita della sua coscienza.


