Metamorphosis

Metamorphosis, 20×320 cm, pastelli a cera, legno, colori acrilici, 2017

Luce dall’alto e acqua dal basso, è dall’incontro di questi due elementi che origina la pianta. Il giallo portato dalla luce si incontra con il blu dell’acqua ed è da lì che scaturiscono tutte le tonalità di verde in cui essa si manifesta.
A ciascun colore si può associare una forma geometrica, una forma che nel nostro sentire colleghiamo naturalmente ad esso. L’ellisse ha una forma rotondeggiante ma, essendo costruita su due fuochi e non su un centro come il cerchio, ha anche una sua dinamica interna. Essa quindi si presta perfettamente a dare forma ad un blu che non è statico ma che contiene dentro di sé i germi della vita. Il triangolo al contrario, è una forma geometrica che da sempre è stata legata simbolicamente all’elemento spirituale. Esso è quindi perfetto per dar forma al giallo della luce, che col suo calore discende fin nella fredda terra, dando al seme la possibilità di germogliare.
L’opera si presenta allo spettatore come una serie di forme in metamorfosi. Esso viene catturato da quel moto continuo che collega una forma all’altra, e che porta l’ellisse a trasformarsi in un triangolo.
Nel momento in cui la luce raggiunge l’acqua nella terra, inizia il processo di metamorfosi della pianta. La perfezione dell’ellisse si rompe e la forma geometrica inizia a mutare via via che il giallo aumenta. E se nell’ellisse blu trovano il loro ambiente solo le radici, già nella seconda forma, dove la luce ha iniziato ad agire, inizia a germogliare qualcosa. Questo processo, che continua attraverso tutte le gradazioni del verde, fa mutare anche il profilo stesso del disegno. Esso infatti partendo dalla forma dell’ellisse e passando attraverso fasi di espansione e contrazione in cui vengono a manifestarsi le foglie della pianta, raggiunge la forma del triangolo giallo puro.
In esso l’elemento dell’acqua è completamente assente, tutto è luce, e quindi non più le foglie ma i fiori trovano qui il loro ambiente perfetto.
Tutta l’opera scorre nelle forme che la compongono, scorre tra le forme delle foglie, che passano dall’essere più tondeggianti all’essere più spigolose. Così mentre è ancora l’elemento dell’ acqua a predominare, le forme delle foglie risultano più tondeggianti, mentre via via che la luce diventa più forte esse diventano più appuntite. Ciascuna forma della foglia è legata ad una particolare sfumatura di verde, ed in essa e solo in essa la pianta si manifesta in quel determinato modo.
A questo modo colore, profilo del disegno, e forme in esso rappresentate formano un tutt’uno inscindibile. In quest’opera quindi si metamorfizzano, non solo le singole parti della pianta, ma anche le forme archetipe ed i colori a cui essa è legata.